DT Coin di Daniele Marinelli: una criptovaluta realmente spendibile

Uno dei più grandi limiti delle criptovalute è senz’altro quello relativo alla loro reale spendibilità. Dalla nascita del Bitcoin nel 2009 sono state ben 1500 le monete virtuali immesse nel mercato e pochissime di queste possono vantare il pieno utilizzo all’interno del mercato tradizionale. Tra queste c’è senza dubbio il DT Coin di Daniele Marinelli,  una criptovaluta innovativa che nella sua crescita prevede la possibilità di essere scambiata  anche con le valute tradizionali  oltre che  essere utilizzata per l’acquisto di beni e servizi.

Un altro limite delle monete virtuali  che il DT Coin promette di superare è quello del valore altalenante insito nella natura delle cripto. Trattandosi infatti di un sistema economico non controllato da un ente centrale e basando il valore sulla semplice leva della domanda e dell’offerta,  Bitcoin e sorelle sono soggette a continue speculazioni e a picchi di prezzo che le rendono inevitabilmente instabili.  Il DT Coin al contrario, non presta il fianco al comportamento imprevedibile degli utenti basandosi infatti su un mercato stabile e potenzialmente infinito,  quello dei Big Data.

Daniele Marinelli,  imprenditore romano con un importante passato da economista,  ha fiutato in tempi non sospetti l’importanza dei dati all’interno di un mondo ormai sempre più rivoluzionato dalla rete e da internet. Sono infatti essi il nuovo oro delle moderne democrazie:  chi possiede i dati, possiede il controllo e questo è particolarmente vero soprattutto in ambito economico e bancario. Conoscendo comportamenti, i gusti,  le preferenze delle persone è possibile prevedere ciò che accadrà in futuro e come è noto, anticipare i tempi è spesso sinonimo di potere. All’interno di società sempre più interconnesse,  questi dati fluiscono in modo libero ed irrefrenabile.  Ciascuno di noi quotidianamente nelle più banali azioni,  perde porzioni di dati in cambio di beni o servizi, ad esempio, postando una foto su Facebook cosa accade?  Lasciamo i nostri dati per ottenere consenso. La domanda che Daniele Marinelli si è posto è quanto ciò che otteniamo in cambio dei nostri dati sia realmente equiparabile a tale perdita:  detta in soldoni, ciò che ottengo lasciando i miei dati è davvero abbastanza? Mi ripaga della mia “perdita”? Da qui nasce la storia del DT Coin, ove “DT” sta appunto per DATA.

Il DT Coin, una moneta virtuale che paga i nostri dati

Come abbiamo anticipato il DT Coin è una moneta virtuale che basa il proprio valore  sulla raccolta dei dati: più dati vengono raccolti, più il valore del DT Coin cresce. Ma di quali dati stiamo parlando? Rispondendo a questa domanda entriamo nel vivo  della grande rivoluzione promessa da Daniele Marinelli. Il DT Coin infatti non rappresenta un’entità a se stante, è piuttosto un ingranaggio di un sistema economico ben più ambizioso: il DT Circle.

Il DT Circle  è la piattaforma attraverso cui  vengono raccolti i dati utili alla crescita della criptovaluta.  Gli utenti che entrano a far parte di DT Circle Possono accedere ad una serie di servizi,  possono partecipare a corsi di formazione, acquistare o vendere prodotti, interagire con altri utenti e condividere esperienze.  Ovviamente ciascuna di queste azioni produce una quantità di dati che va ad arricchire il valore del DT Coin. In cambio di questi dati l’utente,  oltre ad usufruire dei servizi, viene retribuito economicamente in DT Coin ed è per questo motivo che parliamo di  dati finalmente monetizzabili.

Il DT Circle, cosa è possibile fare all’interno?

Vediamo quali sono i servizi offerti dalla piattaforma DT Circle attraverso cui è possibile guadagnare.

Il primo ingranaggio del DT Circle è costituito dal DT Live. Il DT Live  rappresenta lo spazio più social del sistema economico ideato da Daniele Marinelli,  si tratta Infatti né più e né meno di un social network dove gli utenti possono scambiarsi opinioni  e di interagire tra loro. Ad ogni interazione e condivisione viene attribuito un valore economico in DT Coin.

Il secondo ingranaggio è costituito invece dal DT Merchant, un vero e proprio luogo dove venditori ed acquirenti si incontrano. Qui è possibile acquistare prodotti o metterli in vendita.

Altra sezione di cui possono servirsi gli utenti è la DT Academy all’interno della quale è possibile trovare moltissimi corsi di formazione in continuo aggiornamento.

A tutti questi servizi si aggiungeranno nei prossimi mesi ulteriori tasselli, come ad esempio la DT Card e la DT Bank, due entità che renderanno il DT Coin ancora più vicino alle monete tradizionali.

Il DT Coin

Terminiamo questa presentazione parlandovi delle caratteristiche più tecniche del DT Coin. Il DT Coin è una moneta in continua evoluzione,  nella fase iniziale viene gestita centralmente e ciò significa che la gestione della blockchain sarà privata. Il mining di questa criptovaluta funziona su tecnologia proof-of-work (POW) almeno sino al 2020, data in cui il DT Coin eseguirà uno swap su una tecnologia de-centralizzata e distribuita. Infine, parliamo di una moneta a capitalizzazione forzata, adotta infatti la tecnologia del Forced Market Cap in qualità di exchange.

Ciò significa che il DT Coin non potrà mai subire ribassi di prezzi, accrescendo il suo valore ad ogni ciclo di vendita in modo forzato.